Accoglierci in tutta la nostra complessità, fragilità, finitezza.
Quando cadiamo, quando siamo stanchi e sofferenti, quando il dolore ci fa male, quando contattiamo l’impetuosità delle nostre emozioni, quando non ci piacciamo e vorremmo essere diversi, “migliori” più performanti, fuggire da noi stessi e da come sono andate le cose, da ciò che abbiamo dentro.
Dirci con tutto l’Amore di cui siamo capaci:
“Sono qui. Ti accolgo.
Tutto ciò che senti ha il diritto di esistere.
Non ti abbandono più, non giudico le tue reazioni.
Sono al tuo fianco e abbraccio tutto di te: ogni emozione, ogni fragilità, le tue modalità, i tuoi tempi.
Sono con te. Va tutto bene. Ti accompagno. Attraversiamolo insieme questo dolore, attraversiamolo e lasciamolo andare.”
Elena