La Luna mi ha sempre affascinato molto.
Alla sua presenza, mi sono spesso sentita irradiata da una forza e da una saggezza fuori dal tempo, delicata e intensa, accogliente e maestosa, una luce Divina e materna, al cospetto della quale stare semplicemente, inebriandosi e facendosi trasformare, assorbendo ogni informazione silenziosa, ogni nota, ogni vibrazione che parla al Cuore e lo istruisce, lo fa ricordare.
Un incontro reciproco di Anime.
E’ stato bello poi apprendere anche con la mente, e non solo tramite quella sensazione interiore, quel sussulto a volte poco decifrabile, che da sempre la Luna viene associata al Divino Femminile, alla Donna con la sua ciclicità e le sue fasi. Ha forma circolare, evocando il ventre stesso della Donna, è morbida, senza spigoli, e alterna momenti differenti in cui viene illuminata dal Sole (che incarna il Divino Maschile) e riflette i suoi raggi.
Si lascia penetrare da questa luce e la irradia.
Ecco, è meraviglioso pensare che la Luna sia ciclica come lo è la Donna.
Il ciclo lunare può essere paragonato al ciclo mestruale: entrambi, infatti, hanno una durata di 28 giorni (anche se la durata del ciclo mestruale è in realtà soggetta a variazioni da donna a donna, dovute alla peculiarità di ognuna, allo stile di vita, a vari altri fattori. Tuttavia, il tempo che l’ovulo impiega per maturare nel follicolo, venire espulso attraverso l’ovulazione – intorno al 14°giorno – , e poi degradarsi se non avviene la fecondazione è di circa 28 giorni).
Beh, una strana coincidenza no? E’ come se la Donna avesse una maestra più grande “in cielo” che la guida e la accompagna, che la ispira e la istruisce, addirittura che le chiede di prenderla per mano e di percorrere il cammino insieme.
Questa vicinanza profonda a livello sia viscerale che fisico con la Luna, mi ha davvero affascinato ancora di più: come se dentro di me fosse maturata la consapevolezza di avere una guida sicura e saggia…la Madre Divina…il Sacro Femminile… e con essa un sentimento di profonda gratitudine, di unione, di ascolto e di interconnessione con Tutto, con l’Universo, con la Vita.
Questa consapevolezza apre le porte anche ad una straordinaria riappacificazione con la propria ciclicità, con le mestruazioni, considerate spesso un disagio, qualcosa di impuro di cui vergognarsi, scomode e non desiderate. Una riappacificazione con il proprio apparato genitale, con l’Essere Donna a 360° e con ciò che significa, comporta, con i propri “poteri” nascosti.
Ho cercato di documentarmi e facendo delle ricerche sia nel Web, sia attraverso un testo di Miranda Gray “Luna Rossa”, ho trovato alcune informazioni che risuonavano con il mio essere e mi hanno dato nuova consapevolezza.
Ad esempio, ho compreso che il ciclo lunare e quello mestruale seguono le medesime fasi:
– La luna nuova, cioè quando la luna è nera e non visibile in cielo, è associabile al momento della mestruazione;
– Dopo la luna nuova, la stessa comincia a crescere, così come l’ovulo comincia a maturare;
– La luna piena anche visivamente può essere paragonata ad un ovulo maturo tondeggiante, che è giunto a maturazione e viene espulso dalle ovaie;
– Dopo la luna piena, mentre la stessa comincia a calare, anche l’ovulo espulso comincia la sua fase di distruzione che terminerà con la mestruazione.
Può anche succedere, in determinate fasi della nostra vita, che il ciclo ovulazione-mestruazione sia invertito e che l’ovulazione coincida con la luna nuova, mentre la mestruazione con la luna piena. Questo ciclo viene denominato “ciclo della luna rossa”, a differenza del precedente detto “ciclo della luna bianca”. Non c’è un ciclo giusto od uno sbagliato: ad ognuno dei cicli suddetti appartengono delle peculiarità ed energie differenti, più rivolte all’interno e alla definizione di se stesse, nel primo caso, o più all’esterno, al concepimento e all’apertura agli altri, nel secondo.
Ad ogni fase è associato un archetipo femminile, ( la strega, la vergine, la madre, l’incantatrice) uno stato d’animo un moto d’energia differente, più rivolto o all’interno o all’esterno, all’ascolto o alla dinamicità. Questo ci svela come sia normale per la donna essere soggetta a così tante variazioni emotive e viscerali durante l’intero mese.
Secondo Miranda Gray, per questioni ormonali dovute all’intera fase del ciclo ovulatorio, e per questioni lunari in considerazione dello spostamento gravitazionale delle acque, la donna sarebbe soggetta a un calo o ad un innalzamento di energia e ad un cambiamento vero e proprio del comportamento.
Partendo dall’idea che non siamo immuni ai cambiamenti fisiologici, l’attraversamento delle vari fasi mestruali porterebbe con sé dei vantaggi e degli svantaggi, oltre che dei doni veri e propri, di cui se fossimo al corrente potremmo sfruttare a nostro vantaggio. Questi doni sono semplici manifestazioni dettate dai cambiamenti naturali del nostro corpo e della nostra mente.
La luna diventa così metafora di questi mutamenti.
L’osservazione delle varie fasi lunari aiuterebbe a connettersi con le proprie personali fasi fisiologiche e psichiche diventando un aiuto notevole nella vita della donna.
Se ci osserviamo e ci ascoltiamo intimamente, quanto è vera la nostra mutevolezza! Fluttuiamo tra momenti più creativi e dinamici, momenti più introspettivi e solitari, altri in cui abbiamo bisogno di condividere e stare in mezzo agli altri, altri di accoglienza, altri ancora di distanza, silenzio e meditazione. E’ importante divenire consapevoli di questi nostri ciclici cambiamenti mensili, perché diventino una forza creatrice, insieme alla quale camminare… perché possiamo essere consapevoli di ciò che si muove dentro di noi, senza viverlo in modo passivo, ignare del suo significato.
Ecco che la conoscenza di noi stesse, ci porta ad unificare, integrare, evolvere nel nostro processo di crescita e maturazione su vari livelli, dal personale allo spirituale, tutti intimamente connessi tra di loro.