Diversi, ma stessa sostanza.
Solo in apparenza separati, ma uniti, invece, da equilibri invisibili, sottili fili lucenti di amore.
Noi, non siamo alberi come voi:
noi abbiamo un’altra missione.
Eppure ci insegnate, sì, ci insegnate cosi tanto. Ed istruite il nostro cuore semplicemente con la vostra silenziosa e stabile presenza.
Quando voliamo troppo con la mente nell’inconsistente, nel nulla, nel caos, ci esortate a ritornare al respiro, alla fiducia, all’ascolto, al vuoto silenzioso che lascia andare e si abbandona. A riprendere contatto con la nostra anima.
E in realtà, non siamo poi così diversi: solo che noi umani siamo dotati di intelletto e consapevolezza, della capacità di scelta, di analizzare, di costruire, di pianificare. Tuttavia, spesso utilizziamo questa nostra capacità in maniera del tutto sconsiderata, distruttiva ed incosciente. I più evoluti della creazione ci considerano, quando troppo spesso dimostriamo il contrario.
Voi siete amore puro e libero, avete braccia protese al cielo e vi lasciate ondeggiare, radici salde che vi ancorano al terreno, ed una linfa d’amore scorre nel vostro tronco.
Vi nutrite dei nostri “scarti” e ci donate l’ossigeno che ci tiene in vita: quale meraviglioso atto d’amore!
Fioriremo, insieme. Ognuno con la propria modalità, con il suo unico colore, con il suo compito, nel rispetto reciproco, nella bellezza, nella cooperazione e nel mutuo aiuto.
Questa è la forza dell’unicità e della diversità allo stesso tempo.
L’armonia danzante dell’insieme: dell’essere Uno e Tutto.
La forza del non paragone, ma del mettersi accanto ed amalgamarsi, trovare una sintonia armonica. Ed amarsi nella pienezza e nella gratitudine.
Trovare il proprio posto e mettersi a servizio, creando la gioia, dentro e fuori di sé: energia pura e vibrante che permetta alla vita di fluire, e manifestarsi, di essere ciò che è, dispiegarsi con incredibile, ineffabile peculiarità.
Con stupore, meraviglia e miracolo.
Grazie
Elena Farinelli