Vorrei condividere con voi questa esperienza.
Ero seduta in un bellissimo parco qualche settimana fa.
Entrando, sono subito rimasta meravigliosamente colpita dalla bellezza delle aiuole di rose, rosse e rosa in un’alternanza di colori: così luminose, profumate, rigogliose.
Mentre ero immersa in questa contemplazione, tra lo scrosciare dell’acqua di una fontana, il vento che accarezzava me e gli alberi intorno a me e le nuvole di un cielo al tramonto dipinte di rosa, mi volto e vedo un uomo con uno zaino sulle spalle chinarsi e raccogliere in giro bottiglie e cartacce; le prendeva da terra e dalle panchine dove erano state lasciate, per buttarle nel cestino della spazzatura.
Si avvicina a me per raccogliere una bottiglia abbandonata, gli sorrido, e dico con gratitudine: ”È ammirevole ciò che fa, grazie…”.
“Sa, sono quello che tiene pulito il parco” mi dice lui, “ma lo faccio gratuitamente, abito in questo quartiere. I roseti lo scorso anno erano completamente sopraffatti dalle erbacce, non si poteva vedere una cosa del genere; allora mi ci sono dedicato, li curo… e teniamo pulito il parco. Siamo in tre, tre volontari e ci alterniamo, perché l’intervento pubblico non è soddisfacente.”
Quelle rose, che mi avevano appagato il cuore per la loro bellezza, esistevano grazie all’impegno gentile e amorevole di questa persona.
Ho sentito un senso di profonda gratitudine verso quest’uomo e la sua voglia di cambiare le cose, partendo dal “piccolo”.
Basta poco, davvero tanto poco a volte, quello che è nelle nostre possibilità e che ai nostri occhi spesso può apparire insignificante, che sottovalutiamo o non stimiamo abbastanza, ma che fa molto invece, dona vita e amore.
“Piccoli” gesti che fanno la differenza e uniti insieme sono una forza potente: profumano di speranza e di possibilità.
Grazie “signore del parco”, perché le tue azioni sono grandi ed irradiano bellezza.
E la bellezza salva il mondo.
Elena